storia e lifestyle
Nella nostra bell’Italia molte strutture ricettive sono nate originariamente come dimore nobiliari e sono ancora oggi scrigni della cultura e del prezioso artigianato italiano celebrato nei secoli. Assieme ad esse vi è una moltitudine di luoghi religiosi testimoni di un lungo percorso cristiano che s’intrecciano all’arte e all’ospitalità.
Narrare queste testimonianze significa immergersi nelle bellezze del territorio scoprendo la storia e il cambiamento sociale. Nei lunghi anni di vita hanno visto passare pandemie e guerre, distruzioni e ricostruzioni ma la loro concreta presenza ci segnala la forza rigenerativa dell’uomo e la sua continua e incessante evoluzione. Si trasformano gli stili, cambiano i linguaggi ma gli edifici continuano a vivere con loro le loro storie, le loro leggende e i personaggi che li hanno animati.
IL PERCORSO STORICO DEL PRESTIGIOSO HOTEL SAN DOMENICO PALACE DI TAORMINA
Il meraviglioso San Domenico Palace di Taormina, conosciuto in tutto il mondo, era originariamente un ex-convento domenicano del XIV secolo convertito a Hotel nel 1866. L’edificio mostra una profonda trasformazione del lifestyle senza però intaccare la sua anima espressa nella pace e nella meditazione del luogo.
Dalle origini ecclesiastiche alla dolce vita è stato testimone di una lunga storia legata all’accoglienza e alle vite dei personaggi che vi hanno soggiornato: Re Edoardo d’Inghilterra, Luigi Pirandello, Thomas Mann, Michelangelo Antonioni, Marlene Dietrich, Ingrid Bergam, Audrey Hepburn, Oscar Wilde, Elizabeth Taylor, DH Lawrence, Johann Strauss e molti altri.
L’anima religiosa del San Domenico si fonde con l’avvento dei Normanni in Sicilia
Il prezioso Hotel di Taormina si lega alla storia della famiglia Altavilla che si unì agli inizi dell’XI secolo ai Normanni nella conquista dell’Italia meridionale. Sconfitti i bizantini e gli arabi Ruggero II d’Altavilla fu nominato re del Regno di Sicilia. Profondamente cristiano promosse l’evangelizzazione nel rispetto dei culti presenti sull’isola.
Damiano Rosso, discendente degli Altavilla e Principe di Cerami, nel 1374 concesse il suo terreno di Taormina alla costruzione del convento domenicano, promuovendo il progetto normanno di divulgazione della religione cattolica. Il monastero diventò in pochi anni uno dei maggiori luoghi religiosi e culturali del tempo. Nel 1430 Damiano Rosso si fece a sua volta frate e alla morte lasciò tutti i beni alla congregazione.
I monaci continuarono a vivere nel convento sino al 1866 quando la legge confiscò i beni agli ordini religiosi. L’edificio tornò di proprietà alla famiglia Rosso e Principi Cerami che lo vendette a una società che lo trasformò in struttura ricettiva.
Il lusso dell’Hotel San Domenico espresso in un insieme di bellezze storico-artistiche e paesaggistiche
L’ex monastero gode di una vista mozzafiato che si estende dalla baia di Taormina alla cima dell’Etna. Immerso in una rigogliosa natura dove i chiostri e i giardini ne esaltano il fascino.
Le opere d’arte conservate nella struttura sono numerose e ripercorrono la storia del territorio e le sue dominazioni. Visitando gli interni ci s’imbatte in anfore greco-romane, stupefacenti intarsi lignei e marmi policromi.
Il San Domenico Palace è unico nel suo stile e l’austerità del convento è stata sapientemente integrata all’eleganza e all’armonia del luxury, espressa nel design e nei servizi.
La nuova esperienza firmata Four Seasons
A breve inizierà per il San Domenico una nuova evoluzione firmata Four Seasons. Il gruppo canadese ha mostrato nelle gestioni italiane di Firenze e Milano la sua passione per la cultura e la volontà di conservazione dei Beni. L’accoglienza, fatta di servizi d’alto livello ed eleganti design, s’inserisce armonicamente nella valorizzazione delle location.
Nelle parole rilasciate dal Presidente e CEO John Davison si coglie la sentita partecipazione alla ristrutturazione in partnership con il Gruppo Statuto. Davison pone l’attenzione sul valore della ristrutturazione per mantenere il carattere e l’anima dello storico convento.
Il San Domenico riaprirà con 111 tra camere e suite offrendo una spa all’avanguardia con sette sale per trattamenti, una piscina coperta e un bagno turco. Inoltre, tornerà a splendere il rinomato ristorante “Principe Cerami”, due stelle Michelin.
Auguro a Lorenzo Maraviglia che sarà alla guida della struttura e a tutto il suo staff i miei più sentiti auguri.